Ristrutturazione appartamento

Descrivendo questo tipo di ristrutturazione si può certamente usare il termine globale; si tratta di fatto di un caseggiato risalente ai primi anni del 1900, edificato con murature miste di sasso e mattone, con travature di sostegno in legno, apparse durante le opere di demolizione.
L’antico impianto prevedeva una dislocazione illogica rapportata alle esigenze odierne, quindi in accordo con la committenza, si è provveduto a stravolgere le vecchie ubicazioni rispettando i vincoli comunali imposti per i centri storici, cercando di salvaguardare ciò che di rilevante esisteva precedentemente.
Con poche demolizioni si è provveduto a collegare un piccolo ingresso preesistente con le due vecchie camere da letto più un’ampia apertura che mette in comunicazione il tutto con l’antica sala creando un vasto spazio per concepirvi tutta la zona giorno.
Nell’unico bagno preesistente, spogliato dei servizi, nonchè di doccia e vasca, è stata allestita una lavanderia/stireria e centrale termica.
Nell’ingresso è stata edificata una “quinta contenitore” al centro, per i cappotti e gli indumenti degli ospiti, con passaggio bilaterale, che funge anche da separé per accedere alla zona giorno, composta da grande soggiorno e sala pranzo.
Una larga apertura porta nell’antico salone dove ora troneggia una modernissima ed ampia cucina corredata da una dispensa separata, con tutti gli utensili ed elettrodomestici di servizio.
Sempre nel primitivo salone è stato ritagliato un piccolo bagnetto di servizio con un lavamani in sasso antico, una vecchia mensola ed una portina in legno restaurata utilizzata come mobile contenitore, il tutto ricavato all’interno di una nicchia che originariamente fungeva da passaggio tra cucina e soggiorno. Questo bagno essendo al centro dell’appartamento non è dotato di finestra ma per ovviare all’inconveniente di dover accendere la luce anche di giorno è stato collocato un tubo luce a soffitto che prende la luce direttamente dal tetto ed illumina a giorno l’ambiente.
La zona notte, ora consta di tre camere e due bagni con relative ampie docce, uno dei quali rimane di uso esclusivo della camera padronale.
Trattandosi di un fabbricato detto di “ringhiera” la precedente cucina, ora camera, ed altri due vani, uno studio e l’altro camera non avevano un accesso interno , bensì esterno, dal ballatoio ringhiera.
Grazie all’ampiezza degli antichi locali è stato possibile creare un collegamento interno per servire tutta la zona notte, è stato creato quindi un corridoio dalla forma irregolare con nicchie illuminate e scorrci della vecchia muratura in sasso e mattone.
Come dotazioni, la ristrutturazione ha provveduto a servire l’abitazione di un impianto di riscaldamento a pavimento e di munirlo di aria condizionata a bocchette con macchinario centrale ubicato nel sottotetto.
Alcuni arredi, come il pianoforte, la vecchia macchina da cucire, le tre portine, il lavamani in sasso e l’antica trave di sostegno, sono stati recuperati con restauro conservativo e ubicati tra gli attuali mobili per creare un filo raffinato e sottile tra presente e passato.
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